La mostra “Living in the (Un)real” di Hsin-Chien Huang, rinomato artista taiwanese di new media, si terrà al MEET Digital Culture Center di Milano dal 14 novembre 2024 al 19 gennaio 2025. Curata da Maria Grazia Mattei e Julie Walsh, l’esposizione è la prima personale dell’artista in Italia e riflette sull’impatto della tecnologia nella vita quotidiana, esplorando temi come la sorveglianza, la privacy e un futuro distopico.
La mostra include opere in realtà virtuale, video e installazioni interattive, alcune create appositamente per Milano. Huang, noto per collaborazioni con artisti come Jean-Michel Jarre e Laurie Anderson, porta elementi della cultura taiwanese e una visione armoniosa tra natura e benessere umano. Tra le opere esposte, spiccano “Shall We Dance, Milano?“, un’opera interattiva che fonde corpi umani con l’architettura milanese, e “The Eye and I“, una collaborazione con Jarre che riflette su un futuro dominato dal controllo delle macchine.
Per il suo processo creativo Hsin-Chien Huang si ispira a diverse fonti: dall’intelligenza artificiale e dalla raccolta di big data al buddismo e alle influenze popolari di Taipei, fino alla storia.
Le parole della presidente di MEET
«Siamo particolarmente orgogliosi del ritorno a MEET di Hsin-Chien Huang con questa sua prima personale milanese, a un anno dalla sua lectio a Meet the Media Guru (09 novembre 2023) e dopo aver curato la collettiva “Blossoming: The Tech-Art in Formosa” che mette in luce i progressi innovativi di Taiwan nell’integrazione tra arte e digital», afferma Maria Grazia Mattei, presidente di MEET.
«Il percorso artistico e culturale di Huang – continua Mattei – è intrinsecamente legato a una ricerca e a una riflessione profonde su contenuti e valori, con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico su questioni urgenti e attuali. Attraverso nuovi linguaggi espressivi e una visione contemporanea ma profondamente connessa alle tradizioni del suo Paese, Huang cerca di dare voce anche a tematiche sociali troppo spesso inascoltate: l’arte, in questo contesto, diventa uno strumento potente per stimolare il dialogo, sollecitare una presa di coscienza collettiva e, soprattutto, per generare consapevolezza.»
«Tutto ciò è in perfetta sintonia con la missione di MEET, che lavora attivamente con artisti e innovatori per indagare i meccanismi di visione cognitiva e sensibilizzare il pubblico su queste dinamiche, esplorandole attraverso una poetica che non è solo artistica e creativa, ma anche profondamente esperienziale. L’arte digitale, infatti, è strettamente legata a questioni sociali e culturali, ed è proprio questo legame che vogliamo mettere al centro delle nostre riflessioni», conclude Maria Grazia Mattei.
Informazioni utili sulla mostra
MEET si trova in viale Vittorio Veneto 2, a Milano. Gli orari degli spazi espositivi sono dal martedì alla domenica, h. 15.00-19.00 (chiuso il lunedì). Biglietto d’ingresso MEET (con pagamento esclusivamente in forma elettronica) 12 € intero; ridotto (under 25/over 65) 10 €.
Per ulteriori convenzioni si rimanda al sito di MEET. La mostra Living in the (Un)Real è visitabile dal mercoledì alla domenica. Il martedì è visitabile l’opera permanente Renaissance Dreams di Refik Anadol.