Sommario
La città di Milano, come molte altre metropoli, sta affrontando sfide cruciali legate alla mobilità urbana e al cambiamento climatico.
Incrementare i chilometri di piste ciclabili può essere una soluzione pratica per migliorare la qualità della vita dei cittadini e ridurre l’impatto ambientale.
Creando nuovi percorsi bici a Milano, infatti, non solo si favorisce uno stile di vita più sano, ma si contribuisce anche a decongestionare il traffico, con una significativa riduzione delle emissioni di CO2 e un miglioramento della viabilità quotidiana dei milanesi.
Il bando Bloomberg Philanthropies: la vittoria di Milano
Nel 2023, il Comune di Milano ha vinto un importante premio internazionale, aggiudicandosi un finanziamento di 400.000 $ nell’ambito del bando promosso da Bloomberg Philanthropies. Questa iniziativa, denominata “Bloomberg Initiative for Cycling Infrastructure” (BICI), mira a incentivare la mobilità sostenibile, rivitalizzare i quartieri e promuovere la salute dei cittadini in tutto il mondo.
Oltre a Milano, altre nove città hanno vinto il bando, tra cui Fortaleza (Brasile), Addis Abeba (Etiopia) e Lisbona (Portogallo). Ciascuna città riceverà non solo il finanziamento, ma anche assistenza tecnica dalla Global Designing Cities Initiative (GDCI) per lo sviluppo e la progettazione delle infrastrutture ciclabili, la raccolta dati e il coinvolgimento dei cittadini.
Michael R. Bloomberg, fondatore di Bloomberg Philanthropies, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa nella lotta al cambiamento climatico e nel miglioramento della qualità dell’aria nelle città partecipanti.
Il progetto Beats: una ciclabile innovativa
Il progetto con cui la città di Milano ha vinto il bando si chiama “Beats”, acronimo di “Bagolari East to South”. Questo nome si ispira ai bagolari (Celtis australis), gli alberi che caratterizzano molte strade milanesi lungo il percorso della nuova pista ciclabile.
La ciclabile Beats si estenderà per sei chilometri, collegando la zona est della città (piazzale Bacone) all’alzaia del Naviglio Pavese a sud. Il percorso attraverserà importanti strade come Via Eustachi, Via Castel Morrone, Via Fratelli Bronzetti e Via Pavia, toccando numerosi quartieri e zone strategiche della città.
Una caratteristica distintiva di questa pista ciclabile è la sua progettazione attenta alla sicurezza: sarà protetta da cordoli o integrata nella striscia di sosta delle auto, con soluzioni specifiche in via Giulio Romano e via Tabacchi per garantire la sicurezza senza barriere strutturali.
L’importanza della nuova pista ciclabile per Milano
La ciclabile Beats rappresenta un’importante svolta per la mobilità milanese. Il suo tracciato di oltre sei chilometri collegherà ben 38 scuole di ogni ordine e grado, rispondendo alle esigenze di famiglie e studenti negli spostamenti quotidiani per dirigersi a scuola o al proprio posto di lavoro.
Questo progetto non solo migliorerà la sicurezza dei ciclisti, ma incoraggerà anche un maggior numero di persone a scegliere la bicicletta come mezzo di trasporto.
L’analisi sull’incidentalità del percorso ha evidenziato un aumento della percentuale di ciclisti coinvolti in incidenti: se nel 2018 era circa il 10%, nel 2023 questa cifra è salita al 20%. È quindi evidente che il crescente flusso di mobilità ciclabile necessita di infrastrutture adeguate.
La realizzazione di Beats contribuirà inoltre a eliminare i parcheggi irregolari lungo il percorso, migliorando complessivamente la qualità dello spazio urbano e la sicurezza stradale.
Quando sarà pronta Beats?
Il progetto Beats è attualmente in fase di progettazione, ma si prevede che saranno completati entro la fine del 2025. Questa nuova ciclabile si inserisce in un piano più ampio di sviluppo della rete ciclabile milanese.
Ad oggi, Milano vanta 328 chilometri di percorsi ciclabili, con l’ambizioso obiettivo di aggiungerne altri 80 entro il 2026. Questo incremento si allinea con la visione della “città a 15 minuti” promossa dalla Giunta Sala, che mira a rendere Milano un comune all’avanguardia nella mobilità sostenibile.