Clacson e trombe per medici e infermieri
Il gruppo di medici e infermieri, dopo tre mesi in Italia, è tornato a Cuba. E commuove l’accoglienza ricevuta da parte dei cubani. All’Avana la folla li acclama con trombe, applausi e clacson. La bandiera dell’Italia e di Cuba sventolano insieme in questo clima di festa e gioia. Si celebra la solidarietà, come scrive Ana Paola Davila, pubblicando il video dell’evento il 9 giugno.
#09Jun | El pueblo #Cubano recibe a la brigada médica en su llegada a la habana.
La solidaridad es la ternura de los pueblos donde tenemos excelentes médicos en #Cuba a pesar del bloqueo de #EEUU.#cubanosporelmundo #SMANic21
.@TPU19J .@taniasandinista
.@ChalecosAmarill pic.twitter.com/RxSsWohiYs— Ana Paola Davila (@AnaPaolaDavila2) June 9, 2020
A Crema dal 22 marzo
36 medici, 15 infermieri ed un coordinatore logistico hanno lavorato all’Ospedale maggiore di Crema per tre mesi. Dopo l’emergenza coronavirus, questa settimana sono tornati a casa. Il gruppo ha fornito oltre 5.000 assistenze mediche ed è intervenuto direttamente in 210 guarigioni. Il presidente della Repubblica Miguel Díaz-Canel ha dichiarato che a suo avviso “meriterebbero il Premio Nobel per la pace”.
Altre brigate mediche sono state inviate da Cuba in 27 Paesi per combattere il coronavirus.
Foto principale: OnCubaNews