I Familie Flöz tornano a Milano al Teatro Menotti fino al 15 gennaio 2023 con Hokuspokus, la loro nuova ultima produzione teatrale.
Hokuspokus ha debuttatto a Berlino lo scorso giugno ottenendo un grande successo di pubblico e critica.
Chi sono i Familie Flöz
I Familie Flöz, ormai fedelissimi del Menotti, sono una compagnia di teatro contemporaneo di Berlino.
Nascono nel 1994 per mano di gruppo di studenti della scuola del corso di mimo della Folkwang Universität di Essen in Renania, annoverata per aver avuto Pina Bausch come docente tra le altre cose.
I Familie Flöz sono famosi per il loro uso di maschere che iniziarono a realizzare artigianalmente all’inizio della loro carriera.
Le maschere creano un modo di comunicare non convenzionale in cui l’attore dialoga con il pubblico non con la voce ma con il corpo, con i gesti attraverso un sapiente studio ed utilizzo della prossemica, della mimica e della sfera emotiva.
Il loro lavoro comincia da un’analisi profonda dell’umano. I Familie Flöz partono da sentimenti comuni per arrivare a scandagliare le parti più recondite e nascoste dell’animo regalando momenti davvero molto intensi ed emotivamente coinvolgenti.
Trama dello spettacolo in scena fino al 15 gennaio 2023
Hokuspokus, il cui nome deriva da un modo di dire latino “Hoc est enim corpus meum”. “Questo è il mio corpo”, è il titolo della nuova produzione firmata dagli artisti berlinesi. Con questo spettacolo la compagnia adotta uno stile innovativo rispetto alle produzioni passate.
Le maschere ci svelano l’attore che c’è dietro. Gli attori si mostrano al pubblico durante la performance. Alla base della pièce teatrale c’è l’idea di approfondire il concetto di creazione.
Creazione dello spettacolo, di come una maschera viene concepita e di come la compagnia crea e agisce insieme.
Ma creazione anche in termini più ampi. La storia infatti parte proprio dall’inizio, dall’alba dei tempi in cui due umani sperimentano la vita e il mondo intorno a sé per poi evolversi, entrare a far parte di una civiltà, vivere in una casa, mettere su famiglia.
Insomma Hokuspokus è la storia di una vita che inizia e finisce, mettendo in luce anche tutte le difficoltà che si possono incontrare durante il cammino.
Le maschere
Le maschere utilizzate dai Familie Flöz hanno spesso un aspetto grottesco, all’apparenza monoespressive.
Ma grazie al loro modo di fare teatro, gli attori berlinesi riescono a dare carattere al personaggio, a dargli una forma.
Senza l’uso della parola. Si viene così a creare un legame simbiotico tra attore e maschera stessa. In Hokuspokus ciò accade molto di più che in altre loro produzioni grazie all’abile uso di musiche, suoni, canti e immagini.
Sebbene le maschere non permettano la mimica facciale e la trasmissione del sentimento, come solo il viso umano con le sue espressioni riesce a fare, quelle dei Familie Flöz sembrano mutare i connotati in base alle sensazioni che vogliono esprimere.
Il modo di comunicare di questi giovani artisti è così intenso che riescono a rappresentare magistralmente tutte le emozioni umane: la gioia, l’amore, la stizza, il fastidio, l’ira, senza parlare.
Hokuspokus è un viaggio. Il viaggio di ogni uomo che vi coinvolgerà e vi toccherà il cuore senza che nessuna parola venga pronunciata mai.
Ulteriori informazioni su orari e biglietti le potete trovare sul sito ufficiale del Teatro Menotti.