Da ieri la Lombardia è zona gialla. A Milano le immagini della prima domenica con meno restrizioni mostrano un centro affollato e le vie dello shopping piene. Complice anche la bella giornata, tornano le code per fare l’aperitivo al bar. Anche in altre città italiane, però, è stato un weekend di fuoco: tante persone in strada e distanze azzerate. Per questo motivo, il governo sta valutando un irrigidimento delle misure anticontagio nei giorni festivi e prefestivi.
Come riporta ANSA, “l’idea è quella di rendere tutta l’Italia zona rossa o arancione nelle giornate più a rischio, permettendo però un allentamento per i piccoli Comuni. Si valuta una deroga che dia, a chi abiti in paesi sotto i 5000 abitanti, la possibilità di spostarsi entro i 30 chilometri.”
Oggi è in programma una riunione tra i capidelegazione della maggioranza, il Cts e la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese.
Le parole del sindaco
Questa mattina a Rtl 102.5, anche il sindaco di Milano Beppe Sala è intervenuto sulla questione: “Purtroppo era abbastanza scontato che succedesse, a volte fare la politica vuol dire fare uno sporco lavoro e prendere decisioni che non accontentano tutti. Ma quando sento il commissario Arcuri parlare di assembramenti irresponsabili non ci sto, non possiamo dare dell’irresponsabile alla gente. Alla gente si dice cosa si può fare e lo fa. C’era da aspettarsi che una cosa del genere succedesse, se poi dici anche “dal 20 in poi non ti muovi più”… Prendiamoci noi le nostre responsabilità, prendiamo decisioni e poi saremo giudicati per questo”.
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