Nella classifica mondiale delle città più felici, recentemente pubblicata dall’Institute of Quality of Live, troviamo la città di Aarhus in Danimarca come la più felice, con un totale di 1.749,2 punti, suddivisi in cinque aree: cittadini, governo, economia, ambiente e mobilità.
La classifica, che analizza 250 città, mette ancora una volta in evidenza alcuni dei Paesi più freddi, con Zurigo in Svizzera e Berlino in Germania rispettivamente al secondo e terzo posto.
Scopriamo quindi dove si colloca Milano in questa classifica delle città più felici del mondo.
Che cos’è l’Happy City Index?
Questo studio serve anche a capire come diversi fattori, come il PIL pro capite, il sostegno sociale, l’aspettativa di vita in buona salute, la libertà di fare scelte di vita, la generosità e la percezione della corruzione, influenzino la felicità complessiva.
Secondo questa analisi, la felicità degli abitanti è dovuta a numerosi fattori, come la disponibilità di risorse, le condizioni sociali e naturali e, naturalmente, le proprie caratteristiche culturali ed economiche.
Si pensa quindi che una città sarà tanto più felice quanto più alto sarà il livello di benessere di coloro che la abitano e, a questo proposito, si chiede ogni sforzo possibile, ora più che mai, ai decisori politici, siano essi locali, regionali o, senza dubbio, nazionali.
Qual è la posizione di Milano?
Mentre i Paesi e le città nordiche continuano ad aggiudicarsi le prime posizioni quando si tratta delle migliori condizioni di vita, l’Italia è ancora molto lontana dall’entrare almeno nella top 50.
Tuttavia, se si considera che questa lista comprende 250 città del pianeta, il 73° posto non è affatto male (bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno, no?). Milano ha ricevuto un totale di 1526,7 punti e la medaglia d’argento.
In classifica, seguono le seguenti città italiane: Bologna (95º), Bolzano (123º), Firenze (152º), Verona (180º), Taranto (211º), Aosta (233º).