Oggi possiamo definitivamente dire che le festività sono terminate. Con l’arrivo dell’Epifania, che tutte le feste porta via, ogni ricorrenza è giunta alla fine.
Il Natale è finito, il pensiero di cosa fare l’ultimo dell’anno è svanito, almeno per qualche mese, i grandi cenoni, i regali, le calze piene di prelibatezze tutto concluso, questo periodo di grandi celebrazioni è arrivato al capolinea, se ne riparlerà in autunno, almeno.
Il giorno ufficiale degli inizi è oggi: la maggior parte delle persone torna in ufficio, i ragazzi ripartono con la scuola. Il 9 gennaio è il lunedì dei lunedì. Il momento delle promesse, si riparte con la palestra per smaltire le quintalate di panettone natalizio, cominciano i veri buoni propositi, insomma inizia il momento degli impegni presi con sé stessi.
Mezzi pubblici Milano: novità in arrivo
Ma oggi comincia anche qualcos’altro. Questo lunedì 9 gennaio inaugura ciò che si sapeva ormai da un po’. Ebbene, da oggi scattano i rincari dei biglietti ATM per tutte le linee di trasporto pubblico: tram, filobus, bus e metro. Nessuno escluso.
Si tratta di un leggero aumento. Il biglietto ordinario da 2 euro passerà a 2.20. 20 centesimi in più.
La decisione di incrementare il prezzo del biglietto è stata al centro di accesi dibattiti a Palazzo Marino, tanto da spingere l’opposizione a organizzare una petizione online per tentare di bloccare e bocciare la proposta.
Ma la giunta Sala è stata irremovibile e ha proseguito con la decisione. Il rincaro è dovuto sia ad aggiustamenti ISTAT, ma anche per far fronte alle tante spese legate alla realizzazione di nuove linee della metropolitana, come ha riferito recentemente Arianna Censi, assessore alla Mobilità.
In realtà l’adeguamento economico era programmato già l’anno scorso ma l’amministrazione comunale ha tamponato fino ad oggi fronteggiando la mancanza di risorse di tasca propria. Tuttavia la nuova manovra tariffaria non è più rimandabile, come fanno sapere da Palazzo Marino.
I vecchi biglietti devo buttarli?
Ma attenzione: coloro che possiedono o conservano i biglietti col tariffario dell’anno scorso possono ancora circolare sereni.
Vero che da oggi le nuove tariffe vengono introdotte ma i vecchi ticket restano validi per 60 giorni. Non saranno più acquistabili in alcun luogo ma chi ne fosse in possesso può tranquillamente usarli fino al 10 marzo 2023. Data ufficiale in cui scadranno e non daranno più accesso a nessun mezzo di traporto.
E nel resto d’Europa quanto pagano?
Se questo incremento può suscitare in noi del malcontento, c’è da dire che i prezzi dei biglietti della capitale meneghina non sono tra i più alti in Europa.
A Vienna, per esempio, dove la metro ha 5 linee come Milano il biglietto costa 2,40 euro e vale una sola corsa e non 90 minuti come qui da noi.
Amburgo e Monaco non sono diverse con un biglietto dal valore di 3.50 euro. Barcellona con una linea molto estesa della metro che può contare ben 12 linee il biglietto vale 2.40 euro e vale una sola corsa.
Vince la competizione Londra, con un ticket dal valore di 5.60 euro, e degli abbonamenti 5 volte il valore di quelli meneghini.
Due sono le scuole di pensiero riguardo questa decisione: c’è chi è in disaccordo e trova sbagliata questa decisione, c’è chi invece accetta la proposta con la consapevolezza che Milano è una città in costante evoluzione e necessita di migliorie continue per offrire servizi più efficienti. E questo ha un costo. E voi da che parte state?
Ulteriori informazioni si trovano facilmente sul sito di ATM. Restano invariati gli abbonamenti, sia mensili che annuali con le stesse tariffe del 2022.