Se c’è qualcosa che meglio rappresenta la cultura gastronomica e la storia di Milano, tra le tante cose, quella è la Barbajada. Una bevanda golosa e tra le più antiche della città. Se vi piace il cioccolato dovete continuare a leggere. Una delizia che si fa sempre più fatica a trovare ma affonda le sue radici nella tradizione meneghina senza alcun dubbio. Ma cos’é?
Il nome deriva da Domenico Barbaja. Celebre impresario che per tanti aspetti fece la storia non solo di Milano ma dell’Italia. Comincia a lavorare come cameriere. Fece la sua fortuna inventando questa bevanda che prende il suo nome che potrebbe essere il nostro attuale cappuccino solo che nel suo c’è della cioccolata. Ampliò la sua fortuna investendo in armi durante le guerre napoleoniche.
In seguito riuscì ad ottenere l’appalto del gioco d’azzardo in Teatro alla Scala. Nel tempo riesce a prendersi la gestione non solo di questo teatro ma anche del San Carlo a Napoli e anche due a Vienna. Avendo in gestione i teatri più importanti al mondo a quei tempi, si deve a lui la celebrità dei maggiori operisti del suo tempo: Donizetti, Rossini o Bellini. In quanto diede loro spazio per mettere in scena le loro opere più famose. La sua fama aumentò notevolmente quando riuscì ad organizzare, in soli nove mesi, la ricostruzione del San Carlo distrutto da un incendio.
Ricetta della Barbajada, la golosa bevanda di Milano
All’apparenza sembra un budino, un caffè goloso. La ricetta prevede di emulsionare un terzo di cacao, un terzo di caffè, un terzo di latte, un po’ acqua e poco zucchero. Si può servire fredda o calda con un della panna montata sopra. Sembra che sia nata per errore. Quando il Barbaja nel suo locale da lui fondato vicino alla Scala mescolò caffè e cacao con acqua e latte. E da lì ecco nascere la Barbajada.
Cacao amaro 70 g
Zucchero 100 g
Acqua 300 g
Latte fresco intero 200 g
Caffè 200 g
Mescolare cacao con lo zucchero, aggiungere a filo l’acqua e portare sul fuoco fino a ebollizione. In seguito aggiungere fuori dal fuoco il latte e il caffè. Rimettere sul fuoco finché il composto non viene denso. Montare la panna se si vuole e servire.