L’asilo Cantoni di Castellanza pensa alla riapertura sicura dotando i bambini di un bracciale hi-tech
La Scuola d’Infanzia Cantoni, in provincia di Varese, ha ordinato 200 braccialetti per docenti e alunni (bimbi tra i 4 e i 6 anni) che vibrano e si illuminano se non vengono mantenute le distanze di sicurezza. “L’iniziativa sarà sviluppata e spiegata come se fosse un gioco, evitando qualsiasi rischio di ansie per le misure anti-contagio, attraverso le nostre psicologhe e le pedagogiste – comunica all’Ansa Fabio Morandi, presidente della scuola ‘Eugenio Cantoni’ di Castellanza – e lo scopo per i bimbi sarà appunto quello di non far illuminare i propri braccialetti”.
I braccialetti erano stati sviluppati da un’azienda barese per gli allenamenti in acqua, ma poi sono stati adattati all’emergenza coronavirus. Potrebbero essere utilizzati anche per i campi estivi. I Labbi Light funzionano attraverso una App che consente di controllare a distanza i contatti dei piccoli nell’istituto. Utile anche in caso di positività al virus, per tracciare le relazioni del soggetto.
Paura per violazione della privacy
Le famiglie della Scuola Cantoni dovranno pagare solo un sovrapprezzo di qualche decina di euro sulla quota mensile che la Scuola devolverà ad associazioni di volontariato. Molti genitori, però, sono preoccupati per la violazione della privacy e il controllo a distanza delle vite altrui. Per questo motivo, la Scuola ha deciso di rasserenare le mamme e i papà con un post su Facebook:
Gent.mi genitori,
ci sembra corretto in questo momento di attenzione mediatica inaspettata per la scuola, scrivervi per raccontarvi direttamente e in prima persona quello che sta succedendo.
Stiamo usando questo tempo di stop scolastico per riflettere con attenzione su ogni strumento e/o proposta che ci permetta, una volta che sarà possibile, di riprendere il nostro lavoro garantendo la miglior tutela possibile a bambini e personale. Non potremo mai azzerare il rischio, nelle scuole d’infanzia e asili nido la relazione è il cardine del progetto educativo. Ma possiamo attuare quanto possibile per minimizzarlo, con uno sguardo attento ai bambini.
Abbiamo letto articoli, proposte, decreti cercando di cogliere il senso di ognuno; abbiamo guardato alla normativa predisposta all’estero per la riapertura anticipata delle scuole materne e usato questo tempo per provare a capire quali misure erano adottabili e quali no nella nostra realtà.
Perché sperimentare non vuol dire improvvisare.
In questa ricerca di possibilità, perché tali rimangono, abbiamo letto un articolo sulla proposta di un braccialetto che, pur garantendo la privacy, permette di registrate con chi si entra in contatto a distanza inferiore di quella di sicurezza. Braccialetto pensato dagli ideatori per i servizi balneari.
Abbiamo perciò avviato i primi contanti per valutarne la fattibilità all’interno del contesto scuola, per capire se possa essere uno strumento per tutelare meglio i bambini.
Per ulteriori ragionamenti dovremo comunque e imprescindibilmente attentere le disposizioni misteriali, per capire se e come questo strumento può servire.
Purtroppo sono pochi i giornalisti che ci hanno veramente chiamato . Molte sono le notizie uscite non corrette, sulle speciche tecniche, sulla modalità di utilizzo, sullo stesso strumento.
Vi invitiamo quindi a seguire gli aggiornamenti ufficiali .
Per quanto concerne discorsi astrusi in merito a congetture varie, violazione della privacy, controllo a distanza delle vite altrui, pesanti messaggi di haters che stanno intasando la nostra mail e il nostro telefono, unicorni e asini che volano stendiamo un velo pietoso, riservandoci al contempo di intraprendere le azioni necessarie in casi particolarmente gravi e offensivi.
Potete invece stare certi che il nostro personale è da tempo che valuta questa come altre stade e iniziative e al momento giusto, quando il quadro normativo sarà ben delineato, saprà far tesoro di queste riflessioni e scegliere tra le tante proposte e i tante ragionamenti quali adottare per tutelare al meglio i bambini della scuola.
Come sempre restiamo a vostra disposizione per ogni ulteriore chiarimento.
Il presidente e la coordinatrice.