Andare all’ospedale non è mai piacevole, anche se si tratta di banali analisi o controlli di routine. È si un luogo di cura ma è pur sempre un luogo dove la gente si reca quando sta male. Per quanto accogliente possa essere la struttura ricettivo o gentile il personale medico, non è mai così gradevole la permanenza. Se poi si è ricoverati ancora meno. Ma anche per visitatori o familiari in attesa di avere notizie su un proprio caro non è uno spasso. Ma da oggi l’esperienza potrà essere un tantino meno pesante grazie alla figura dell’infermiere che avrà come ruolo quello di prendersi cura dei familiari dei pazienti, il caring nurse appunto, se vogliamo utilizzare l’inglese che tanto va di moda ultimamente, al Niguarda.
Questa figura è inserita nella nota struttura già da alcune settimane. Ancora una volta questa clinica si distingue per la sua qualità dei servizi. Infatti non a caso diverse volta il Niguarda è entrato nella classifica delle eccellenze ospedaliere mondiali. Nei primi 50 al mondo e secondo in Italia. Oltre ad essere uno degli ospedali con reparti specializzati migliori sia in Italia che all’estero.
Reparti importanti come l’oncologia, la cardiologia, la gastroenterologia e la neurochirurgia. Insomma un ospedale di grande pregio.
L’importanza dell’infermiere per i familiari
Molto spesso l’esperienza in ospedale è proprio più estenuante per i familiari che per i pazienti ricoverati. L’attesa infinita, la preoccupazione, il bisogno di ricevere delle risposte alle domande che ci bombardano. Insomma restarsene seduti sulle scomode sedie della sala d’aspetto senza un po’ di conforto o sicurezza può davvero destabilizzare anche gli animi più forti.
Ma ecco che grazie al caring nurse, l’infermiere per i familiari al Niguarda, queste brutte emozioni potranno essere attenuate un po’. Speriamo si diffonda presto questo ruolo. La figura si presenta come un filo tra il personale medico e i parenti per dare supporto emotivo e non solo in caso di bisogno.
Il caring nurse è un professionista interno dell’ospedale e conosce dinamiche, procedimenti e i flussi clinici-assistenziali. In modo tale può aiutare in maniera efficace i familiari dei pazienti che necessitano di sostegno, ma anche per aiutarli a capire come si stanno svolgendo le cure, i processi e tutto quello che c’è da sapere quando un nostro caro è ricoverato. Lei o lui sarà attivo 7 / 7, dalle 7 alle 21.
Lodevole come servizio no?