Nel XVII secolo gli spagnoli preparavano le albondigas, delle polpette di carne fritte. I castigliani impararono a preparare questo piatto di recupero dagli arabi, il cosiddetto al-bunduckc. Insomma, parliamo di una polpetta schiacciata che ha secoli di storia alle spalle.
I milanesi durante la dominazione spagnola mangiavano l’albondeguito, oggi mondeghili. Anni fa per la preparazione venivano utilizzati tagli avanzati di manzo, salsiccia, mortadella di fegato e altre carni di maiale. La prima ricetta dell’800 prevede anche l’utilizzo della patata.
Oggi questo piatto della cucina popolare milanese viene servito in diversi ristoranti, come aperitivo o a cena. Occhio però a non confondersi, le polpette a Milano sono degli involtini con la verza ripieni di carne (Polpett de verz).
Ricetta classica Mondeghili
La caratteristica di queste polpette è che vengono fritte nel burro. Per rispettare la tradizione lombarda bisogna preparare un bollito di carne con degli avanzi. Gli ingredienti di cui abbiamo bisogno sono: carne di manzo, uova, salsiccia, mortadella, aglio, prezzemolo, grana padano, michetta, latte e burro. In passato si sostituiva la mortadella con il salame (sempre reperibile).
Procedimento:
- Mettere il pane raffermo nel latte
- Tritare la carne bollita, la salsiccia e la mortadella
- Impastare con le mani la carne, la mortadella, il grana padano, il prezzemolo, l’aglio e il pane
- Aggiungere un uovo all’impasto e il sale
- Fare delle palline schiacciate e impanarle nel pangrattato
- Friggere le palline nel burro caldo
Se rimane del pangrattato, si può aggiungere un uovo e un po’ di grana padano e friggere in padella anche questo impasto. Il piatto nasce proprio per evitare sprechi in cucina. Alcuni accompagnano i mondeghili con delle salse e un buon vino rosso. Ottimo piatto anche per un aperitivo quando le temperature si abbassano.
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