Il nuovo decreto legge
In giornata sarà varato un nuovo Dpcm che conterrà nuove restrizioni anti-Covid. Nel frattempo, ieri è stato approvato il nuovo decreto legge che proroga lo stato d’emergenza fino al 30 aprile. Il provvedimento inoltre limita gli spostamenti (anche in zona gialla) e fa entrare in zona arancione le regioni con un livello alto di rischio. Rimangono vietati gli spostamenti tra regioni fino al 15 febbraio 2021.
Per quanto riguarda le visite a parenti e amici, “è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, fra le ore 5 e le 22, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi“.
Un’altra novità è la fascia bianca con libertà di spostamento e attività aperte: per le zone “scenario di tipo 1 e con un livello di rischio basso con una incidenza settimanale dei contagi, per due settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti“.
Nuovo Dpcm
Governo e Regioni sono al lavoro sulle nuove misure restrittive che saranno presenti nel nuovo Dpcm. Come riporta l’ANSA, i Musei potrebbero riaprire in zona gialla nei giorni feriali. “È l’ipotesi a cui il Governo sta lavorando con il nuovo Dpcm, secondo quanto annunciato dal ministro dei Beni culturali Dario Franceschini intervenendo al convegno online ‘More Museum’, organizzato dall’assessorato alla cultura del Comune di Firenze insieme a Muse e al museo Novecento.”
A partire da domenica 17 gennaio praticamente mezza Italia rischia di ritrovarsi in zona arancione. Le regioni a rischio, come sostiene il Sole24ore, sono Lazio, Friuli Venezia-Giulia, Veneto, Liguria, Puglia, Umbria, Marche, Piemonte, province autonome di Trento e Bolzano. Emilia Romagna, Sicilia e Lombardia, invece, rischiano di ritrovarsi in zona rossa, con un nuovo “lockdown soft” in arrivo. Per avere la certezza, però, bisognerà aspettare la pubblicazione del nuovo report Iss, venerdì 15 gennaio.
Cosa cambia da zona arancione a rossa?
In zona rossa saranno chiusi bar e ristoranti, ma sarà sempre attivo il servizio di asporto e di consegna a domicilio. Gli spostamenti sono consentiti solo all’interno del proprio Comune (salvo per i piccoli comuni fino a 5.000 abitanti) per comprovate necessità ed esigenze lavorative. In fascia rossa, inoltre, rimangono aperti solo i negozi di generi alimentari e di servizio (farmacie, tabaccai, intimo, ecc.). Inoltre, anche seconda e terza media passano alla DAD al 100%.