Sarà proprio una battaglia all’ultimo beat quella che si svolgerà in alcune fermate della metropolitana dal 7 al 10 febbraio a Milano. Proprio in concomitanza con il Festival di Sanremo direte voi, eh già. Se Sanremo rappresenta il Festival della Canzone Italiana, SanMetro da inizio al primo festival della Canzone Metropolitana.
Ma in questa occasione non ci saranno né lo scalone maestoso dell’Ariston, né vallette in abiti scintillanti e nemmeno Beppe Vessicchio a dirigere l’orchestra (spoiler: nemmeno a Sanremo ci sarà quest’anno).
SanMetro sarà un festival più ridotto ma comunque grintoso. Una competizione tra band emergenti che duelleranno sui “palchi” di Open Stage – Sound Underground. Palchi, per altro, già presenti da qualche mese in varie stazioni della metropolitana con l’obiettivo di sostenere giovani artisti e diffondere la cultura musicale.
Proprio in questi spazi allestiti delle fermate di Garibaldi, Loreto e Bicocca si sfideranno 18 concorrenti. 3 giorni di musica live dalle 15 alle 17. Ne usciranno solo in 9.
Ma ci sarà un vincitore?
I concorrenti, proprio come a Sanremo, potranno essere votati sia dal pubblico sul profilo Instagram di Open Stage ma anche da una giuria composta da Lorenzo Campagnari (autore televisivo), Cesareo (Elio e le Storie Tese) e Dario Falcini (direttore di Rockit).
I migliori andranno poi in finale che si terrà il 10 febbraio in stazione Bicocca con la conduzione di Marco Maccarini in onda sui canali social di Rockit.
Nessun Amadeus in completo e papillon. Nessuna Chiara Ferragni super chic come co-conduttrice, non ci saranno Paola e Chiara, né Elodie o Giorgia ad appassionare la folla in estasi. Sarà una cosa più raccolta ma comunque di grandissimo valore e di supporto per quei talenti che hanno un dono da manifestare ma non hanno il modo.
Si tratta di una maniera per dare spazio all’arte e a tutti coloro che vogliono esibirsi e lasciare un segno. Un progetto inclusivo perché Milano è anche questo. Unione e inclusione.