Quante volte camminando per la città ci imbattiamo in un mobile abbandonato. Un divano lasciato sul marciapiede pronto per essere ritirato dall’Amsa. Pensili. Mensole.Credenze e tanto altro ancora. Oggetti di cui la gente vuole sbarazzarsene ma che magari per alcuni potrebbero interessare e invece di andare nei soliti mercatini, si prelevano direttamente dalla strada. Ecco, questo è lo stooping, ovverossia l’arte di recuperare pezzi di arredamento per strada e a Milano si sta manifestando sempre di più.
Il termine deriva dall’inglese stoop, termine che indica le scale d’ingresso di un palazzo oppure un pianerottolo, dove solitamente vengono lasciati gli oggetti. Il fenomeno stooping non è nuovo, perché da tempo le persone sono abituate a recuperare oggetti dalla strada, ma a Milano tramite Instagram sta tornando di moda questa pratica sostenibile.
Il trend dello stooping è nato sui social media a New York che raccontavano di oggetti abbandonati dalle persone per strada per essere raccolti da altri. L’account Instagram è cresciuto parecchio fino a contare più di 400.000 followers con post pubblicati più volte al giorno. Contenuti che si basano sul contributo degli utenti che segnalano articoli per strada o diffondono la notizia di voler liberarsi di un particolare oggetto di arredamento. Chi lo vuole se lo piglia.
Da New York, lo stooping arriva a Milano
Anche a Milano e in altre città ha cominciato a prendere piede da diverso tempo con la stessa procedura. Post pubblicati in tempo reale grazie alla segnalazione degli utenti che inviano messaggi al gruppo Instagram con foto e posizione e poi chi vuole passa per di là e se lo prende. Ciò che per alcuni è un rifiuto per altri è un tesoro.
Oppure se in fase di trasloco volete liberarvi di qualcosa regalandolo, si può seguire lo stesso iter, comunicarlo a Stooping Milano con foto e descrizione dell’articolo e poi chi interessato si metterà in contatto con voi. Simpatica come iniziativa no?