Purtroppo la pandemia ha messo in pausa diverse manifestazioni in tutto il mondo. Il settore degli eventi, come tantissimi altri, ha visto annullati molti appuntamenti proprio perché avvenimenti con un’alta concentrazione di persone erano sconsigliati.
Ciò che è certo è che alla base dell’evento ci sta la persona, se togli questo elemento l’evento cessa di esistere. Molte realtà hanno optato per la soluzione digitale, ovvero realizzare comunque una manifestazione ma online.
In questo modo si è data la possibilità alle persone di partecipare e ha permesso agli addetti ai lavori di sopravvivere in una maniera o nell’altra.
Lo streaming ha molti vantaggi, ma anche diversi svantaggi. Non tutto può essere trasportato nel mondo virtuale. Molti eventi, in streaming, perdono di valore.
Il Capodanno cinese
Un esempio lampante è il celebre capodanno cinese che ogni anno riempiva di colori e letizia la città di Milano ma che da 2 anni non circola più per le strade meneghine per ovvi motivi che già sappiamo.
Segnatevi l’appuntamento perché ne vale la pena. Domenica 22 gennaio per 16 giorni, in coincidenza anche con le celebrazioni in Cina, ritorna in grande stile questa manifestazione tanto attesa e tanto apprezzata. Una giornata di festa, colori e gioia con l’iconico dragone a sfilare per la città. Il 2023, secondo il calendario lunare cinese, corrisponde al coniglio dell’acqua.
L’attesa è alle stelle. Per questa occasione ci si aspetta l’arrivo di più di 10.000 persone. Vista la prospettiva di numeri così alti, la consueta zona di Paolo Sarpi non è più adatta a contenere tutta questa gente, anche per motivi di sicurezza. Dunque, l’organizzazione ha optato per la l’area intorno all’Arco della Pace.
Paolo Sarpi, per chi non ne fosse a conoscenza, è il cuore del quartiere rinomato per essere la Chinatown di Milano vista l’alta concentrazione di attività, negozi, ristoranti e persone di origine sinica.
La festa avrà inizio nel pomeriggio e si aprirà con i saluti istituzionali del console generale Liu Kan. Proseguirà poi con animazioni di centinata di figuranti e danzatori.
L’organizzazione avvisa che sarà una versione un po’ più statica rispetto agli altri anni, l’Arco della Pace è una zona nuova per questo evento e ci sono delle questioni logistiche da comprendere bene. Ma è pur sempre un inizio e rappresenta in qualche modo un ritorno alla normalità.
Vi suggeriamo di non mancare. L’appuntamento è imperdibile.