Una villa poco conosciuta a Milano, ma che vale la pena visitare almeno una volta nella vita. Villa Mirabello è una villa-cascina suburbana del 400 con un delizioso cortile porticato e affreschi del XV secolo. Costruita dalla famiglia Mirabello, la villa venne acquistata nel 1445 da Pigello Portinari, nobile fiorentino incaricato di gestire il Banco Mediceo a Milano.
Utilizzata soprattutto come dimora di villeggiatura fuori porta, in seguito venne adibita ad usi agricoli. In principio la Villa si trovava in aperta campagna, fra Greco e Niguarda.
Nel 1917 divenne proprietà del Patronato per i Ciechi di Guerra di Lombardia, grazie alla donazione dei coniugi Mulatti. La Villa, dopo i lavori di ristrutturazione affidati all’arch. Annoni, venne inaugurata il 17 Giugno 1920. Don Edoardo Gilardi fu il primo Direttore della Casa, composta da un convitto e da dei laboratori.
Verso la fine degli anni 90 nella Casa si iniziò a svolgere un’attività di riproduzione su nastro magnetico. Inizialmente si registravano su cassetta racconti, novelle e libri. Case editrici importanti e case musicali chiamavano per realizzare lavori di registrazione e duplicazione di cassette; parliamo di Minerva Italica, Loescher, Magnetofoni Castelli, ecc.
Oggi l’associazione Casa Ciechi di Guerra di Lombardia Onlus è diventata la Fondazione VILLA MIRABELLO Onlus con “lo scopo di aiutare nel campo della cecità e delle minorazioni concomitanti o conseguenti, mediante strumenti di assistenza economica, fisica, sociale e morale con particolare attenzione per i militari e i civili resi ciechi per cause di guerra o per missioni di pace”.
📍 Dove: Via Villa Mirabello, 6, Milano. Si può visitare durante le giornate FAI.
Foto: Arbalete, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons.