Quando si nomina Gambero Rosso non c’è nulla da ribattere. In ambito enogastronomico è un’istituzione ed essere recensiti in una delle sue tante guide è un onore. Il 21 settembre è uscita la guida ai migliori bar d’Italia 2024 e due tra questi sono proprio a Milano. Non che sorprenda sapere che a Milano ci sono delle eccellenze, anzi. In città sono diversi i locali premiati dalla guida ma non solo. Pensiamo a Cracco, a Enrico Bartolini, Berton, Remulass e tanti altri.
Ma qui parliamo di bar. In che modo definire un bar. Non è più da considerarsi un semplice posto dove bere un caffè e basta. La guida cerca di dare una definizione, come riporta anche Milano Today: “Cos’è oggi un bar? Un luogo dove la colazione , dolce e salata, si fa slow e sconfina nel brunch, dove la pausa pranzo valorizza sempre più i vegetali di stagione assecondando nuovi regimi alimentari e dove l’irrinunciabile rito dell’aperitivo è scandito da Spritz e calici di vino affiancati da cocktail list studiate, con interessanti proposte zero alcol o drink che esaltano il caffè, il tè o anche la birra. Insomma, un luogo in cui nulla è dato per scontato e l’innovazione è costante”.
Quali sono i due bar di Milano tra i migliori d’Italia
Stando a quanto riporta la guida andiamo a scoprire i due bar di Milano selezionati dal Gambero Rosso come tra i due migliori d’Italia. Numero un po’ esiguo se pensiamo al prestigio che il capoluogo riveste sul territorio e se consideriamo che la vicina Bergamo ne ha ben 5 tra i 45 indirizzi selezionati dalla guida.
Dunque, i due bar a ottenere i tre chicchi e le tre tazzine, massimo voto possibile sono: l’Ile Douce e Pavè. Ottenendo 3 in entrambe le categorie significa assicurare un’esperienza impeccabile e a tutto tondo. Un risultato legato alla visione e all’attenzione per ogni dettaglio che i locali si impegnano a perseguire. Oltre all’abilità di saper coniugare tradizione e contemporaneità ad alti livelli. Un ottimo risultato per entrambi. Ben fatto.