Ogni abitante locale o persona che passa per Milano in autunno o inverno ha avuto modo di sperimentare quel cielo tipico della città meneghina che mette proprio di cattivo umore. Quella cappa grigio-bianca, senza forma, che ti pesa sul cuore come un macigno la mattina quando ti svegli e guardi fuori. Magari con la “nebbietta” a velare le cime dei grattacieli…
Quanto fa bene all’umore svegliarsi con un bel cielo azzurro e i raggi di sole che entrano in casa? Si vive, si lavora, si fa tutto molto meglio. Anche lo stress diminuisce. Si è più sereni per forza, non c’è niente da fare.
In questi giorni Milano ci sta regalando delle giornate splendide, cieli tersi e un sole caldo che ti fanno venire voglia di mollare l’ufficio e correre fuori, farsi coccolare dai raggi solari e dalla brezza.
Le ultime analisi atmosferiche
Come tutti noi abbiamo avuto modo di constatare, ultimamente le temperature sono state molto miti. Non si registrano più inverni rigidi, insopportabili. Freddi sicuramente, ma più gestibili.
C’è chi si allarma per il clima che cambia, gli ambientalisti bloccano le strade e protestano. Ma a quanto pare, in questo caso, il cambiamento climatico è stato “d’aiuto” per rendere l’aria di Milano più respirabile e meno intrisa di polveri sottili, le Pm10.
Ma sempre di aria inquinata si tratta eh.
Non si parla di aria fresca e pura come si incontra scalando le cime più alte delle Dolomiti, ma comunque risulta essere meno pesante.
Gli esperti annunciano che non si tratta di un miracolo. E non è merito nemmeno dei milanesi che hanno deciso di usare di più la bicicletta al posto dell’auto. Si tratta di un effetto di queste temperature miti che hanno impedito la formazione della famosa “cappa” di aria fredda che blocca gli agenti inquinanti a bassa quota, generando così un ristagno velenoso per tutti noi.
Nei primi di gennaio le centraline Arpa hanno registrato un livello di Pm10 ai minimi termini.
Ma purtroppo c’è da esultare molto. Dal 15 gennaio sembra che le condizioni meteorologiche peggiorino riportando l’aria della città alla consueta nocività.
Non c’è nemmeno da essere felici di questi cambiamenti climatici, sinceramente, come ha confermato la Legambiente della Regione.
Vero che la qualità dell’aria è migliorata per qualche giorno ma gli effetti di queste temperature balorde hanno avuto e stanno avendo degli effetti preoccupanti sul nostro Paese, sul mondo in generale.
Ognuno faccia quello che può per fare di questa Terra un posto migliore. Non ci resta che sperare in un cambio di rotta, in una maggiore consapevolezza nell’uomo e augurarci un giorno di avere un ambiente più protetto e rispettato.