Una buona notizia per la città. Fondazione Progetto Arca ha inaugurato di recente un nuovo Market solidale a Milano in zona Bovisa per 150 famiglie in difficoltà economica. Si tratta di un vero e proprio negozio con beni di prima necessità in cui chi ha bisogno può fare la spesa serenamente con dignità.
Un progetto volto a combattere povertà ed esclusione sociale. Un modo per rispondere ai tanti volti che la miseria purtroppo talvolta mostra. Il progetto nasce grazie al sostegno di Fondazione Fiera Milano, JTI Italia, Osama S.p.A. e alla collaborazione con Comune di Milano e Regione Lombardia.
All’entrata del posto si legge: Questo luogo promuove il cibo come incontro e relazione, la libertà di scelta che significa riconoscimento e rispetto della dignità di ogni persona, e l’accesso ad un’alimentazione sana e adeguata, un diritto per tutti. Un progetto di inclusione virtuoso per la città.
Come funziona la spesa al Market solidale di Milano
Il negozio è aperto 3 volte a settimana e riceve su appuntamento singoli e famiglie del territorio, segnalati dai servizi sociali o centri di ascolto ed enti partner che certificano l’effettivo bisogno del richiedente. I principali criteri di accesso sono la situazione socio-economica e la composizione del nucleo familiare (presenza di figli minori o di anziani e persone con disabilità a carico).
Il rapporto ha una durata di 6 mesi, rinnovabili di altri 6. Questo per evitare che il bisogno si cronicizzi e ci si lasci andare. Così da dare a quanti più possibile l’accesso al servizio.
La spesa avviene tramite dei punti caricati in una tessera gestita personalmente dalla famiglia, niente scontrini o prezzi da pagare ma l’ammonto della spesa viene detratta in punti dalla suddetta card. Il totale dei punti dipende dal numero di persone che forma un nucleo familiare (si parte da un minimo di 300 punti).
Come viene gestito l’approvvigionamento del market
Il Market solidale di Milano viene riempito grazie a donazioni di aziende agro-alimentari e dagli acquisti diretti di Fondazione Arca, oltre al recupero delle eccedenze di alcuni supermercati. Un primo passo per combattere la povertà è evitare gli sprechi.
Da prodotti freschi, a quelli per l’igiene personale, panificati e altro ancora. Ogni famiglia può scegliere ciò che desidera in base alle proprie necessità. In questo modo la famiglia bisognosa non viene privata della propria libertà di scegliere, sacrosanto diritto di ognuno per una vita libera e dignitosa.
Un progetto nobile per una città che include invece di allontanare!