Dopo il trasloco che ha visto la Mondadori cambiare location per lasciare spazio alla realizzazione di un hotel a 5 stelle vista Duomo, il colosso dell’editoria riapre il nuovo store a Milano, sempre con affaccio sull’iconica piazza meneghina e proprio accanto alla vecchia sede. Solo un po’ più in là.
Non si tratta di una semplice libreria. Il nuovo punto vendita si presenta come un unicum, un nuovo polo culturale e di incontro per la cittadinanza senza precedenti prima qui in città.
Milano ha sempre delle novità. È scelta spesso per lanciare anteprime di prodotti a livello mondiale, come fece tempo fa Starbucks per esempio o come farà Salt Bae a breve. Qui le tendenze arrivano prima. A Milano tutto viene fatto in grande. E anche la Mondadori, questa volta, presenta una location unica nel suo genere. Un’esperienza più che una libreria.
Come si presenta il nuovo store Mondadori di Milano
Innanzitutto la nuova sede è di 1.300 metri quadrati, su tre piani, più uno soppalcato. Ha due ingressi e contiene circa 100mila volumi e 30mila titoli. Insomma il paradiso per lettori e amanti dei libri. Qui ne potrete trovare di ogni.
Oltre al fantastico design interno, il nuovo store non è solo un luogo dove trovare un libro ma un posto “in cui vivere esperienze innovative, con aree esperienziali destinate a pubblici diversi” come dichiara Carmine Perna, amministratore delegato di Mondadori Retail S.p.A in un’intervista rilasciata alla rivista Il Libraio.
Il dirigente di Mondadori spiega che le esperienze riguardano soprattutto i più piccoli con una struttura, un cilindro immersivo, in cui entrare per “vivere” una storia con luci e colori. Un luogo dove immaginare e viaggiare con la fantasia. Oltre a ciò ci sono delle aree dedicate completamente ai manga e una zona destinata solo a ebook e audiolibri.
Perché il libro cartaceo non tramonta mai di moda
Nonostante l’audiolibro e gli ebook stiano prendendo piede ultimamente, il cartaceo continua a occupare il primo posto sul podio. Da un’indagine condotta da Mondadori Retail è uscito che il piacere di comprare un libro cartaceo, sfogliarlo e leggerlo senza apparecchi tecnologici è più del 90%. 9 italiani su 10 preferisce prendere un libro in libreria che attraverso altri canali.
Risultati molto alti anche tra il pubblico milanese. Sembra che solo un 5% prediliga audiolibri e similia. Comprare un libro è ormai un rituale, la sensazione della carta tra le mani, il profumo di un libro nuovo non ha eguali e non può essere sostituito. Il ruolo della libreria deve cambiare, deve permettere al cliente di vivere un’esperienza, quale è quella dell’acquisto di un libro, come ha affermato Paolo Ambrosini, presidente di Ali-Confcommercio, durante l’inaugurazione dello store oggi, giovedì 23 marzo.