Alcuni di voi si potranno domandare: Ma c’era bisogno di un altro centro termale a Milano? Domanda legittima considerando che se pensiamo alle terme in città subito pensiamo alle rinomate QC in zona Porta Romana. Qui infatti troviamo piscine di acqua calda, sauna, grotte di sale e tante altre meraviglie. Ma il nuovo centro in arrivo sarà qualcosa di grandioso.
Ci saranno 800 mq di vasche interne ed esterne di acqua calda che potranno ospitare fino a 600 persone contemporaneamente e un nuovo parco urbano di 8.000 mq con saune, piscine, aree relax. Sarà il più grande complesso termale italiano in una grande città e le prime terme green d’Europa, a zero emissioni di CO2.
E poi saranno vere terme con “acqua marcia” ovvero acqua prelevata dal profondo (circa 200 metri di profondità) e ricca di solfuri. Ma giustamente sorge spontanea un’altra domanda: Dove nascerà questo fantastico centro?
Il nuovo centro termale: un’oasi di sostenibilità e benessere
Il nuovo centro, il cui progetto vede la firma dello Studio Marzorati Architettura – S+J srl, prenderà vita presso le vecchie Ex Scuderie De Montel in zona San Siro, uno degli esempi di architettura Liberty più bello della città, abbandonate da anni. È in questa zona che è stata individuata una sorgente di acqua sulfurea a 290 metri di profondità proprio in corrispondenza delle Scuderie.
Per realizzare il più grande impianto termale urbano d’Italia, su un’area di 16mila mq, vengono utilizzati materiali sostenibili, fotovoltaico, i pannelli solari termici e altri sistemi. Il tutto per ridurre i consumi e tutelare l’ambiente, conservando la storia delle scuderie, costruite tra il 1915 e il 1918, con il ripristino dei luoghi già esistenti.
Come sarà il centro termale?
Il centro termale manterrà lo Liberty delle Scuderie con piccoli adattamenti necessari e avrà un’ampia area verde ad anfiteatro con piscine di acqua calda e fredda, saune e un giardino sensoriale. All’interno della struttura, invece, ci saranno vasche, hammam, idromassaggi, un’area beauty e mind e ben due aree ristoro. La prima sarà al piano terra; un ristorante più suggestivo invece sarà situato al primo piano. I prodotti saranno a km 0, è previsto anche un angolo orto per portare la stagionalità a tavola.
Al secondo livello della struttura, inoltre, si potranno utilizzare sale meeting per dibattiti delle associazioni di quartiere e incontri. Oltre ad altre aree tecniche e corti.
L’idea è quella di creare un paradiso in città per il benessere psicofisico delle persone che saranno coinvolte a livello emotivo e sensoriale. Il progetto nel dettaglio è esposto sul sito dello studio di Architettura che ha in mano i lavori.
Quando aprirà?
Dopo vari lavori di abbattimento dei vecchi edifici e di bonifica dell’area nel 2021, l’apertura era prevista a inizio 2024. Probabilmente si dovrà aspettare ancora qualche mese in più vista la situazione attuale dei cantieri. Ma noi restiamo fiduciosi che da questo centro termale di Milano uscirà qualcosa di grande. Non solo un’oasi di pace e relax, ma un’area al servizio della cittadinanza a 360°. Eco-compatibile, sostenibile e a contenimento energetico.