
Quante volte siamo venuti a conoscenza delle dure condizioni di lavoro dei riders, i lavoratori del food che portano il cibo in casa su ordinazione. Spesso stranieri, sfruttati, senza tutele. Fuori a lavorare per pochi spicci con qualunque condizione atmosferica. Un passo avanti per una vita lavorativa più dignitosa viene proprio da Milano che da pochi giorni ha inaugurato un’area di sosta proprio dedicata ai suddetti riders, come leggiamo su Milano Today.
Glovo, JustEat, Deliveroo, Getir. Quanti ce ne sono che girano per la città, quanti ne vediamo sfrecciare in bicicletta con le borse termiche in spalla piene di sushi, pizze, bottiglie di vino e chissà quali altre ricchezze. Pronte per essere consegnate di casa in casa.
Possiamo definire un rider come una specie di Babbo Natale? Invece che scrivere la letterina, si esegue l’ordine online di quello che si vuole e lui arriva. Senza renne, senza barba bianca, senza slitta ma comunque arriva a portarci dei doni. Ormai con questi servizi si può ordinare davvero di tutto, non solo il cibo.
Com’è strutturata l’area di sosta per i riders?
Ci troviamo al Bicocca Village ed è proprio qui che sorge l’area di stop per i riders. Qui gli addetti alle consegne potranno trovare non solo uno spazio di ritrovo, ma anche una zona dove sarà sempre disponibile acqua microfiltrata, una stazione di ricarica per bici e monopattini elettrici, colonnine USB per la ricarica dei telefoni e un banco con attrezzi per la gestione in autonomia di piccole riparazioni e manutenzioni.
Un momento di ricarica in tutti i sensi visto che si tratta di un lavoro sicuramente stancante. Sempre in giro in bici (i più fortunati in motorino) su e giù per le vie della città a recuperare ordini e portarli di casa in casa.
Il progetto cambierà le ingiustizie che spesso si nascondono dietro questo settore? Forse no. Ma almeno è un passo verso il rispetto di queste persone, che come tali meritano una dignità come chiunque altro lavoratore.